Non di latte: di Parola e di Pane.[1]

Cammino interessante per tradurre pensieri e parole in opere è leggere e sperimentare:
Noi come cittadini, Noi come Popolo. Dio nella Città.[2]

Uomini, perché state a guardare il cielo?

Il traguardo: non è il Paradiso, ma il Regno di Dio, l’Uomo perfetto, la Pienezza di Cristo.
La strada: non è la solita strada, suggerita da criteri e convenienze umani.
Per un’altra strada: quella dei Magi, diversa da quella di Erode, quella del Vangelo: Va’ dietro a me.
Percorrere un’altra strada. Ecco la richiesta: “Mamma e Papà, vi posso parlare stasera?”.
Il Dialogo, il Linguaggio: da strada “da mondo” ad “un’altra strada”: strada del “Vangelo di Gesù”
Dove non conta quanto che ciò che si fa sia Utile. Conta quanto ciò che si è sia Bello.
Non è un po’di presunzione?

La Parola è fonte di vita

Epperò (!): attraverso riunioni, preghiere, celebrazioni, attraverso il cammino per portare “Dio nella Città”[3] possiamo compiere passi dietro a Lui, il Cristo Gesù. Se sono passi alle sequela del Cristo del Vangelo, non abbiamo più bisogno di latte: abbiamo necessità di Parola e di Pane.
Ci muova non solo il bisogno di osservare i X Comandamenti; siamo quelli di buona volontà; abbiamo bisogno di Pace: è esigenza. Non la Pace che dà il mondo, ma la Pace che viene dal gustare Parola e Pane; quella Pace che fonda il Nuovo Popolo di Dio, la Gente Santa e, per mezzo della Pace, dono di Dio, una Pace Divina.
Come cristiani stimoliamo ideali, proponiamo, con molto realismo, con umiltà, non da maestri, da testimoni, sì, ad ogni persona, gruppo, associazione, istituzione educativa, nella Città, un cammino per la formazione delle giovani generazioni. Perché si trovano tante fotografie di genitori con bambini piccoli e tanto poche con bambini … cresciutelli? Il motivo di questa domanda: quale capacità di dialogo abbiamo con i giovani in Famiglia, nella Comunità Cristiana, nella Scuola, nella Città?
Che Maria, Madre di Gesù, riprenda possesso dei luoghi e delle persone; doni capacità, competenza ed energia per ricostruire Bellezza dove si è persa; per inventare e costruire Bellezza dove ancora non c’è.

Fedeli imitatori della Parola[4], ascoltate, oggi, la voce del Signore[5]

Era stata Promessa la Salvezza

I Profeti ravvivano il ricordo. «Il Signore, susciterà, per voi, un profeta. A lui darete ascolto. Se qualcuno non ascolterà le parole che egli dirà in mio nome, io gliene domanderò conto.Ma il profeta che avrà la presunzione di dire, in mio nome, una cosa che io non gli ho comandato di dire, o che parlerà in nome di altri interessi, quel profeta dovrà morire».

Non possiamo mentire in nome del Signore, travisare la sua parola, servircene per i nostri interessi.
Non possiamo rendere bella la Parola di Dio per poter dire: “Come sono stato bravo … come sei stato bravo”.
Non si può usare la Parola per farci battere le mani, in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.

È lui il nostro Dio e noi il popolo del suo pascolo.
Non si può prendere in giro il Popolo di Dio nemmeno per far sembrare più bello il Vangelo e nemmeno per condizionare il Popolo di Dio a compiere necessariamente ciò che il predicatore pensa del Vangelo.

La Salvezza Realizzata

Condizionamenti da dottrine umane che escano dal cuore dell’Uomo Credente.
Violenze psicologiche e fisiche, dottrine economiche e politiche non sono proprie del Vangelo.
Appassionati, eppure tra-viati da queste dottrine, spendiamo il nostro cuore: ogni dottrina umana è costruita o a favore degli amici o a favore dei potenti. Nessuna di esse è esente da questo male.
Solo Parola di Dio è fedele all’Uomo.
Preghiamo perché impariamo ad essere stupiti per l’unico insegnamento nuovo, quello di Gesù, dato con autorità.
Un ideale: Vivere come fedeli imitatori della Parola del Padre, fatta Uomo.
Come possiamo riuscirci? Con Parola – Cristo Uomo e Dio. Ecco la missione:
Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vie[6].
Vi ho costituito testimoni fra i popoli: chiamerete gente che non conoscevate.
Accorreranno a voi nazioni che non conoscevate.

Strumenti per riuscire:

la corrispondenza all’Amore del Padre che si manifesta nell’osservare i suoi comandamenti.
Sono molte e gravi le difficoltà provenienti dal mondo nel quale viviamo. Ricordiamo la Parola: Chiunque è stato generato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede. Chi crede che Gesù è il Figlio di Dio vince il mondo.
La Parola che “si fa” Carne, l’amore di Dio che ci circonda e “costringe” a manifestarsi nell’osservare i suoi comandamenti. Accogliamoli: “Questi non sono gravosi”.
Se amiamo Dio e osserviamo i suoi comandamenti saremo capaci di amare anche i figli di Dio perché Quello che piace al Padre io faccio sempre.
Sono molte e gravi le difficoltà provenienti dal mondo nel quale viviamo.
Ricordiamo, però, la Parola: Chiunque è stato generato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede.
Chi crede che Gesù è il Figlio di Dio vince il mondo.

[1] 2018-5-20 Pentecoste. Atti 2,1-11; Salmo 103,1.24.29-30.31.34;Galati 5,16-25;Giovanni 15,26-27;16,12-15
[2] 2018 – 5 -27 (Ss.ma Trinità) Festa Madonna del Carmelo 2018 Processione
[3] Bergoglio Jorge Mario, Dio nella Città, San Paolo, Titolo originale Capitulo I de Dios en la ciudad, San Pablo, Buenos Aires, Argentina 2013, Trad. Giuseppe Mazza.
[4] 2018–1–7 BATTESIMO DEL SIGNORE Isaia 55,1-11; Salmo 12,2-6;1 Giovanni 5,1-9;Marco 1,7-11;
[5] 2018-1-28  IV  T. O. B. Deuteronomio 18,15-20;Salmo 94,1-2.6-9;1 Corinti 7,32-35;Luca 1,21-28

[6]