Introduzione Penitenziale:
Quante volte la lettura della Parola di Dio è fonte di presunzione?
“Ascoltate me!”.
Quante altre volte è fonte di autoesclusione:
”Non sono capace … non è compito mio?!”.
La Parola:
Ecco il mio servo che io sostengo, il mio eletto di cui mi compiaccio.
Ho posto il mio spirito su di lui; egli porterà il diritto alle nazioni.
- Non griderà né alzerà il tono, non farà udire in piazza la sua voce;
- Proclamerà il diritto con verità. Non verrà meno e non si abbatterà.
La Missione:
Io, il Signore, ti ho chiamato per la giustizia e ti ho preso per mano;
ti ho formato e ti ho stabilito come alleanza e luce del popolo.
perché tu apra gli occhi ai ciechi.
La Meditazione:
Abbiamo appreso ciò che è accaduto 2000 anni fa’:
Dio mandò Gesù di Nàzaret, il quale passò beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui.
Di Gesù il Padre proclamò: «Questi è il Figlio mio, l’amato».
La Missione è di Gesù, unico inviato del Padre.
Ma ricordiamo: Dio non fa preferenze di persone, ma accoglie chi lo teme e pratica la giustizia.
Questa Parola egli l’ha inviata al Popolo Antico di Dio, Israele, ma l’ha inviata anche ai fratelli minori nel Popolo Nuovo di Dio.
Lode e impegno:
Io vi ho chiamato per la giustizia e vi ho preso per mano; vi ho formato e vi ho stabilito perché apriate gli occhi ai ciechi.
Questa è la missione.
Che il Signore ci aiuti a mantenere i propositi del Natale.
[1] 2017-1-8 Battesimo del Signore Isaia 42,1-7; Salmo 28-29, Atti 10,34-38Matteo3,13-17;