Il Signore, tuo Dio, susciterà per te, in mezzo a te, tra i tuoi fratelli, un profeta. A lui darete ascolto”. Ho ben poca e fievole testimonianza mia da proporre. Vi invito perciò alla parola di don Steno Santi:
“Se qualcuno non ascolterà le parole che egli dirà in mio nome, io gliene domanderò conto. Ma il profeta che avrà presunzione dovrà morire. Questo lo dico per il vostro bene: non per gettarvi un laccio”.Gesù, presente nella nostra celebrazione eucaristica (sacrificio – convito), “memoriale” della Sua morte e resurrezione, potrebbe rivolgere anche a noi, occupati e preoccupati della osservanza di norme esteriori, l’invito ad una seria verifica, ad un sereno esame di coscienza.
Spesso l’esteriorità, la “cerimonia” soffoca la grandezza “dell’evento”, la luce del mistero che abbiamo vissuto, celebrato e la gioia di un amore ricevuto e da donare. Siamo soddisfatti perché tutto, da un punto di vista formale, esteriore, è andato bene: canti, cori, coreografie… spettacolo. “Che bel matrimonio. Che bella messa”.
Il rito esteriore è importante, deve essere preparato, osservato con cura e diligenza, senza atteggiamenti strani, ma come espressione della “Realtà”, che si celebra, come segno che aiuta a vivere il “Mistero” che ci viene donato.
Il rischio è che il segno diventi più importante “dell’Evento “, l’esteriorità del rito ci faccia perdere di vista la sacralità della celebrazione. Allora il ritualismo esteriore può diventare “un peso difficile da sopportare” e allontanare anche dalla partecipazione, oppure ridurla ad una pratica da sbrigare, o ad una cerimonia tradizionale da compiere.
Stupiti, spero, davanti a questa testimonianza, anche noi esclamiamo:
“Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità”.
Testi completi su: Eucaristia è cuore e giustizia.
https://www.didon2020.it/didon/05-nello-spezzare-il-pane-riconoscere/
più breve: 31 GENNAIO 202 IV DOMENICA T. O. b
“Il Signore, tuo Dio, susciterà per te, in mezzo a te, tra i tuoi fratelli, un profeta.
A lui darete ascolto”.
Ho ben poca e fievole testimonianza da proporre. Vi invito perciò alla parola di don Steno Santi:
“Se qualcuno non ascolterà le parole che egli dirà in mio nome, io gliene domanderò conto.
Ma il profeta che avrà presunzione dovrà morire.
Questo lo dico per il vostro bene: non per gettarvi un laccio”.
Spesso l’esteriorità, la “cerimonia” soffoca la grandezza “dell’evento”: il ritualismo esteriore diventa “un peso difficile da sopportare” e allontana anche dalla partecipazione, oppure la riduce ad una pratica da sbrigare, o ad una cerimonia tradizionale da compiere.
“Questo è un insegnamento nuovo, dato con autorità”.
Testi completi su: Eucaristia è cuore e giustizia.
https://www.didon2020.it/didon/05-nello-spezzare-il-pane-riconoscere/