I. Introduzione
E’ fondata sull’unico mistero della fede: la Croce di Gesù Cristo e noi con Lui.
Il “perché” della Croce rimane in ogni cuore credente come contemplazione del tempo quaresimale.
Quale è tempo quaresimale? E ce lo domandiamo?
E’ più di un anno che siamo chiamati a contemplare la Parola nel Salmo 22, soprattutto nei versetti 1-2:
1. Anche tu, Gesù, hai pregato il Padre: “Deus meus, Deus meus, quare dereliquisti me?”.
Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?
Dereliquisti: non è “mi hai abbandonato”. Abbandonato vuol dire soltanto non sei più con noi. Se noi ce ne siamo liberamente andati, lo abbiamo meritato … umanamente ci sta.
Tradurre invece “ci hai reso derelitti” sarebbe una forzatura?
“Resi derelitti”: Tu, ci hai messi in mano ad un altro dio, nelle figure di persone che adorano il dio denaro? O altri hanno compiuto il misfatto? O noi stessi ci siamo consegnati, come Giuda consegnò Gesù?
Se diciamo che altri ci hanno consegnato ad altro dio, noi, ben che vada, non è che ci siamo opposti adeguatamente.

2. C’è, però, un’altra parola, che tu non hai recitato, riportata nel Tractus, Ad Missam Dominica in Palmis:
“Deus meus, Deus meus, respice in me: quare me dereliquisti?”.
“Respice”: tu non lo hai detto. Lo diciamo noi a te: “Respice, guarda!”.
Cosa è della terra che tu hai donato? Cosa ne abbiamo fatto! Come viviamo il tuo dono: sono anni che corriamo da un ospedale all’altro, da un funerale all’altro. Ci stiamo accorgendo di un disastro che può soltanto attendere resurrezione.
Eravamo pieni di gioia nella nostra Gerusalemme (Salmo 137). Ora ci si chiede di cantare, di gioire, ma “come cantare i cantici di Sion” in una terra che è diventata per noi straniera?
Guarda, Signore! Guardaci, Signore!
Guarda, Maria, che ti veneriamo Addolorata; guarda, Maria, che ti veneriamo curatrice dei mali del nostro intimo vivere. Maria di ogni Lourdes: guarda!
Ecco è venuta davvero la nostra Quaresima.
Una preghiera: Io non merito nulla. Guarda, però, tutti questi tuoi figli, ancora fedeli, assediati e circondati da un mondo che adora un altro dio e cerca di costruire una vita di delizia lasciandoti fuori di casa.
Che il Salmo 22 sia la tua e la nostra preghiera:
2 Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?
3 Mio Dio, grido di giorno e non rispondi;
di notte, e non c’è tregua per me.
12 Non stare lontano da me,
perché l’angoscia è vicina e non c’è chi mi aiuti.
20 Ma tu, Signore, non stare lontano,
mia forza, vieni presto in mio aiuto.
La preghiera sia completata dal Tractus 2 Ad missam Dominica in Palmis:
(Liber Usualis Missae et officii pro Dominicis et Festis cum canto gregoriano … a Solesmensibus Monachis diligenter ornatus. Tipis Scietatis S. Johannis Evangelistae.Desclée & Socii, Parisis, Tornaci, Romae 1951)
Su youtube:(ascolta su youtube)
3. “Jerusalem desolata est” (Liber usualis, Cantus varii, Tempore Adventus, Introitus Dominica IV Adventus): la tua e nostra Gerusalemme è desolata. Tu e noi siamo nel deserto.
Salmo 137: armonia, canto e danza mancano alla nostra vita.
Non siamo più popolo riunito nel tuo nome.
4. Cosa rimane a te, Gesù, e a noi, nel deserto?
Abbiamo ancora Te, Parola del Padre e voce dello Spirito.
Attraverso la tua Parola, l’invocazione al  Padre che ci doni lo Spirito.
II.
Quaresima è conversione: dalla parola di don Steno Santi
 

I. Domenica di Quaresima, 21 febbraio: Chi ama dona con gioia
II. Domenica di Quaresima, 28 febbraio: Chi ama dimentica i torti ricevuti
III. Domenica di Quaresima, 7 marzo: Chi ama dona senza vantarsi
IV. Domenica di Quaresima, 14 marzo: Chi ama di tutti ha fiducia
V. Domenica di Quaresima, 21 marzo: Chi ama mai perde la speranza
VI. Domenica delle Palme, 28 marzo: Chi ama non cerca il proprio interesse