Vivere la Quaresima con l’aiuto della parola di don Steno Santi “Chi ama dona senza vantarsi” 
Larghi, spesso, di chiacchiere e falsi complimenti, ascoltiamo nel Vangelo che “lui, Gesù, non si fidava di loro perché conosceva tutti e non aveva bisogno che alcuno desse testimonianza sull’uomo. Egli infatti conosceva quello che c’è nell’uomo”. E, quando guardiamo verso Dio con paura, Gesù ci rimprovera. Non dobbiamo aver paura di Dio, ma degli uomini ai quali Gesù grida: “Non fate della casa del Padre mio un mercato”! Casa del Padre non è soltanto la Chiesa; è tutto il Creato e di tutto ne abbiamo fatto mercato. Uomini di poca fede, voi cercate un altro dio: il mercato.


E la parola di Dio continua: “Coloro che mi odiano” certo debbono aver paura di me perché “io, il Signore, tuo Dio, sono un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione”.
Ma io non sono fatto come voi
e “dimostro la mia bontà fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti”.
Ricordati, ascolta, Israele: “Non avrai altri dèi di fronte a me. Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla terra d’Egitto, dalla condizione servile”; io vi ho fatti uscire, non altri.
Quale altro Dio andate cercando? Certo: il “Cristo crocifisso” è “scandalo per i Giudei e stoltezza per i pagani”.
E’ scandalo che vi annunciamo un Dio sulla Croce? Chi non vuol credere, non creda, “ma per coloro che sono chiamati, Cristo è potenza di Dio e sapienza di Dio”.
La presunta sapienza umana sarà sempre libera di rifiutare l’Amore; non per questo l’Amore cesserà di essere e di operare. Ricordatevi, ricordiamoci: “ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini, e ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini”.
Per rendere valide e sicure queste affermazioni non valgono come prove i miracoli.
Soltanto la parola di Dio è necessaria e scuote la storia: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere».
Una preghiera innalziamo al Signore: Venga presto il terzo giorno, perché viviamo, ora, soltanto il Giovedì nell’orto, il Venerdì e il giorno del Sabato. I nostri occhi sono appesantiti e si addormentano per la tristezza come quelli dei discepoli. Che non rinunciamo alla lotta, che siamo attivi per collaborare alla resurrezione. Venga presto la fine del Sabato e l’alba della Domenica.

più breve: 07 MARZO 2021 III DOMENICA DI QUARESIMA – ANNO B

Vivere la Quaresima con l’aiuto della parola di don Steno Santi “Chi ama dona senza vantarsi” in: https://www.didon2020.it/didon/02-lectio-divina-camminare-nellamore/

“Ma lui, Gesù, non si fidava di loro”, larghi di falsi complimenti di fronte ai miracoli: “Egli infatti conosceva quello che c’è nell’uomo”.
Gesù non può non gridare: “Non fate della casa del Padre mio un mercato”!
Casa del Padre non è soltanto la Chiesa; è tutto il Creato e ne abbiamo fatto mercato. Cerchiamo un altro dio: il mercato. Non piace che venga annunciato il “Cristo crocifisso”?
Gesù scuote la storia: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere».
Una preghiera innalziamo al Signore: Venga presto il terzo giorno. Viviamo, ora, soltanto il Giovedì nell’orto, il Venerdì e il giorno del Sabato. Non rinunciamo alla lotta, siamo attivi per collaborare alla resurrezione. Venga presto la fine del Sabato e l’alba della Domenica.