Davanti a Dio, dice la Scrittura, non ero proprio nessuno; ero solo un mandriano: “Il Signore mi prese, mi chiamò, mi disse: Va’, profetizza al mio popolo Israele”. Chi si è accostato al Vangelo e si è consegnato nelle sue mani è capace di parlare nel nome del Signore (Profeta). Gesù Cristo, lui ci ha scelti “prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità”.
E’ risorto, si è buttato dietro le spalle le sofferenze che gli avevamo inferto e di più ci ha consegnati al Padre ed allo Spirito “predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo”.
“In Cristo mediante il suo sangue, abbiamo” non solo “il perdono delle colpe”, ma ogni “redenzione“, tanto che in lui “siamo stati fatti anche eredi”.

Ci siamo, uomini insufficienti, inventati una predestinazione alla dannazione e alla sofferenza mentre il dono di Dio ci aveva “predestinati ad essere lode della sua gloria”. Se abbiamo “ascoltato la parola della verità, il Vangelo della nostra salvezza, e abbiamo in esso creduto”, abbiamo “ricevuto il sigillo dello Spirito Santo”.
Gesù ci ha “Chiamati e mandati”: ha chiesto che per il viaggio non prendessimo “nient’altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro”; in molti abbiamo preso tutto questo e molto altro, molto più che “sandali” e “due tuniche”.
Proprio per questo non è accolta la Parola che portiamo. Su questo dobbiamo esaminarci, non colpevolizzarci: non servirebbe a nulla; è necessario iniziare a seguire il Vangelo.
Nella Chiesa di Dio non è indispensabile chi comanda né organizza. Non c’è bisogno di battere le mani né far tutti contenti, Gesù è perentorio: “Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro”.
Nella sua libertà, chi vuole rifiutare l’ascolto è libero di farlo. Poi spetterà al padrone della messe il giudizio.

più brevemente: 11 LUGLIO 2021 XV DOMENICA T. O. B

Ero solo un mandriano: “Il Signore mi disse: Va’, profetizza al mio popolo”. Chi si è consegnato al Vangelo è capace di parlare nel nome del Signore.
Gesù Cristo ci ha scelti “per essere predestinati alla sua gloria”; ha chiesto che non prendessimo “né sacca, né denaro”: per aver fatto il contrario non è accolta la Parola. Nella Chiesa di Dio non serve chi comanda né organizza. Non c’è bisogno di battere le mani né far tutti contenti: “Se non vi ascoltassero, andatevene come testimonianza per loro”.
Chi vuole rifiutare è libero di farlo. Al padrone della messe il giudizio.