Parola che si fa Pane

Gli Israeliti non sapevano che cosa fosse quella cosa venuta dal cielo e si dissero: «Che cos’è?».
Mosè disse loro: «È la manna, il pane che il Signore vi ha dato in cibo».
Gli ebrei non sapevano cosa fosse il dono di Dio. Oggi, come allora, non si comprendono i doni di Dio.
Quando si riesce a compiere un’impresa si ha bisogno di lapidi, stemmi e nomi per ricordarlo ai posteri. Miserie.
Gesù rimprovera: “Voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato quei pani e vi siete saziati”.
Ballare, mangiare, bere sulle spalle di altri: tutto va bene, ma, se non sei capace di far ridere e sollazzare, se lavori e non ti occupi del far ridere sei un nulla. “In realtà sopportate chi vi riduce in servitù, chi vi divora, chi vi sfrutta, chi è arrogante, chi vi colpisce in faccia” (2Cor 11, 20).


L’avvertimento di S. Paolo si fa ora severo: “Voi non così avete imparato a conoscere il Cristo, se davvero gli avete dato ascolto e se in lui siete stati istruiti”.
Quale Gesù Cristo vogliamo?
Cristo si è preso sulle spalle una croce appesantita da colpe non sue nella speranza che i suoi amici fossero capaci di comprendere. Battiamo le mani a Francesco perché si porta la borsa e indossa scarpe nere. Il problema è che noi aspiriamo ad averle rosse e bianche. E tutto questo commisurato sull’utile e sul denaro, mentre: «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato».
E Colui in cui crediamo è dono di Parola che si fa Pane: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!».
Opere di giustizia e di carità, talvolta soltanto elemosine, giuste per gli inabili, doverose; illusorie, ingiuste per gli abili nullafacenti che protestano anche «Perché nessuno ci ha presi a giornata».
Preghiamo il Signore: “Fa’ che non manchi la Parola e il Pane sulla mensa dei tuoi figli” e perché ogni persona accolga l’invito: «Andate anche voi nella vigna» (Matteo 20,7).
Dio ha affidato al lavoro dell’uomo le risorse del creato e per dare significato al lavoro “risveglia in noi il desiderio della sua Parola” che si fa Pane.

più brevemente: 01 AGOSTO 2021 XVIII DOMENICA T. O. B
Parola che si fa Pane

Gesù rimprovera: “Voi mi cercate perché avete mangiato quei pani e vi siete saziati”. “In realtà sopportate chi vi riduce in servitù, chi vi divora, chi vi sfrutta, chi è arrogante, chi vi colpisce in faccia” (2Cor 11, 20).
S. Paolo è severo: “Voi non così avete imparato a conoscere il Cristo”.
Battiamo le mani a Francesco perché si porta la borsa e indossa scarpe nere. Noi aspiriamo ad averle rosse e bianche. Abili nullafacenti protestano «Perché nessuno ci ha presi a giornata». Elemosine per opere di giustizia e di pace.
Signore: “Fa’ che non manchi la Parola ed il Pane ai tuoi figli”, e perché nessuno rifiuti l’invito: «Andate anche voi nella vigna» (Matteo 20,7).