Daniele 7,13-14; Salmo 92 (93); Apocalisse 1,5-8; Giovanni 18,33b-37.

Aggiungo quasi nulla alla parola di Dio che, al termine dell’anno liturgico, richiama il credente alla persona del Salvatore e Redentore, Cristo Gesù.
A Gesù Cristo, “simile a un figlio d’uomo, furono dati potere, gloria e regno”.
Tante chiacchiere di giustizia facciamo, ma “Gesù Cristo è il solo testimone fedele”.
Un canto di gloria e di lode s’innalzi “a Colui che ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue,
che ha fatto di noi un regno per il suo Dio e Padre”.
Il canto si faccia preghiera “a Lui” degno della “gloria e della potenza nei secoli dei secoli”.
Chi non ha riconosciuto Gesù avrà ancora la possibilità di farlo perché di nessuno lui vuole condanna, ma salvezza.
Lui, “sovrano dei re della terra” è il “primo risorto dai morti”: “ogni persona lo riconoscerà, anche quelli che lo trafissero, e, per lui, tutti i popoli della terra si batteranno il petto”.

La regalità di Cristo, che si manifesta nell’umiltà, nel dono di sé, nella croce, esige acclamazione della bellezza.
“Dice il Signore Dio: Io sono l’Alfa e l’Omèga (l’inizio e il termine), colui che è, che era e che viene, l’Onnipotente!”.
Per non lasciare nel dubbio nessuno Gesù aggiunge: “Io sono re: per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo, ma il mio regno non è di questo mondo”.
La missione che Gesù ha compiuto è: dare testimonianza alla verità. Ogni uomo, quando è buono, dice la verità; Gesù non solo dice, ma è la verità, l’unico vero e “Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce”.
La scienza e le tecniche sono insufficienti per riconoscere la verità; talvolta riescono a svelarne qualche piccola parte. Chi, nella fede, è lieto di ricercare il vero acclami: “Amen! Sì, Amen!”.

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più brevemente: 21 NOVEMBRE 2021 NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO RE DELL’UNIVERSO B
Daniele 7,13-14; Salmo 92 (93); Apocalisse 1,5-8; Giovanni 18,33b-37.

Gesù Cristo, è “il solo testimone fedele, simile a un figlio d’uomo. A Lui furono dati potere, gloria e regno”.
Un canto di gloria e di lode s’innalzi “a Colui che ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue”.
“Ogni persona lo riconoscerà, anche quelli che lo trafissero, e, per lui, tutti i popoli della terra si batteranno il petto”.
La scienza e le tecniche sono insufficienti per riconoscere la verità; talvolta riescono a svelarne qualche piccola parte. Chi, nella fede, è lieto di ricercare il vero acclami: “Amen! Sì, Amen!”.