Sedotti e convocati dalla Parola, impariamo a discernere il bello dall’utile?

Proclamare la Parola del Signore è per ogni profeta causa di scoraggiamento a motivo di persone che cercano soltanto l’utile: si dovrebbe cercare la bellezza. Di profeti nel mondo ce ne sono e si possono porre domande: Nessuno ascolta me o nessuno ascolta la tua Parola?

Dalle letture della Messa:
1. Non conformatevi a questo mondo e rinnovate il vostro modo di pensare.
Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli; e, a Pietro che si mise a rimproverarlo perché voleva andare a Gerusalemme dove sapeva che l’attendeva la Croce, disse: Va’ dietro a me, Satana!

2. Proclamare la Parola del Signore è diventata per me causa di vergogna e di scherno tutto il giorno. Sono oggetto di derisione, ognuno si beffa di me.

3. Mi hai sedotto, Signore, e io mi sono lasciato sedurre; mi hai fatto violenza e hai prevalso. La Parola tua è come un fuoco ardente dentro di me tanto che non posso tacere e quando parlo, devo gridare, devo urlare: nessuno ascolta.
La domanda che mi pongo:
Nessuno ascolta me o nessuno ascolta la tua Parola?
Siamo capaci di dirigerci decisamente verso la nostra Gerusalemme?
Ci sarà la Croce e ci sarà la Resurrezione?