A Ravenna in visita alla tomba di Dante Alighieri.
Parcheggiata poco distante la ‘500, mi metto a guardare ammirato la tomba di Dante.
Arriva una donna che vedendo la macchina targata VT dice: “Va’ ‘sta 500 è di Viterbo. Chissà di chi sarà?!”
Io subito: “E’ mia e sono di Tuscania. Ma lei chi è? La moglie di Gnanone ?”
Era lei.
Altro episodio (capitano tutte a me?)
Palazzo papale, Curia Vescovile Viterbo, sul loggiato esteriore, presso la fontana. Vedo Don Steno, carissimo a me e a tutti, ed un bel signore alto vicino a lui.
Don Steno: Don Lamberto che fortuna a vederti qui. Come stai?
Mah! Abbastanza bene! Bene, per me, è difficile dirlo!
Sei fortunato a trovarmi qui. E sai chi è questo signore vicino a me ?!
E chi è? Gnanone?
Era lui!
E don Steno: “Eh! don Lamberto” , in tono di rimprovero “ è Secondiano”
E’ uguale, don Stè … io lo conosco, non di vista, e lo stimo immensamente, si chiamerà Secondiano, ma per noi è Gnanone!