Gesù ricorda ai credenti: “A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra”.
Per questo suo potere, a quelli che hanno accolto l’invito, dice:
1. “Andate
2. fate discepoli tutti i popoli
3. battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo
4. insegnando loro a osservare.
Potrete realizzare questo progetto e riuscirete a farlo perché “io sono con voi tutti i giorni”.
Almeno qualche volta diciamo a Gesù: “Se tu sei con noi tutti i giorni come mai le cose non vanno?”.
La risposta è semplice: bisogna accogliere l’invito di essere “guidati dallo Spirito di Dio”.
Se il mondo accoglie inviti alternativi al Vangelo, purtroppo anche i buoni ne scontano conseguenze.
Per quel che posso intuire, noi credenti, siamo davvero “figli di Dio. Ed abbiamo ricevuto uno spirito non da schiavi per ricadere nella paura, ma lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: «Abbà! Padre!».
Che noi ci rivolgiamo a Dio chiamandolo Padre e Fratello non è mia illusione: “Lo Spirito attesta che siamo figli di Dio, eredi tanto da partecipare anche alla sua gloria”.
Viventi dentro una storia infedele a Dio e all’uomo siamo chiamati ad una testimonianza stupita ed entusiasta perché non si è mai sentito dire che “Un popolo abbia udito la voce di Dio parlare dal fuoco, come noi abbiamo udito per mezzo di Mosè e dei Padri”.
Non possiamo rimanere indifferenti. Pieni di fervore e di lacrime dobbiamo non solo implorare davanti a Dio, ma dobbiamo inventare e creare una storia umana diversa. Se tutti coloro che si dicono cristiani, da cristiani si comportassero, i nostri occhi non sarebbero sempre oscurati da lacrime.
30 MAGGIO 2021 SANTISSIMA TRINITA’ – B
Gesù ci hai detto: “io sono con voi tutti i giorni”. Se tu sei con noi tutti i giorni come mai non abbiamo anche noi una storia di resurrezione?
La risposta è semplice: se il mondo accoglie inviti alternativi al Vangelo, anche i buoni ne scontano conseguenze.
Viventi dentro una storia infedele a Dio e all’uomo siamo chiamati ad una testimonianza stupita ed entusiasta perché
non rimaniamo indifferenti. Pieni di fervore e di lacrime dobbiamo non solo implorare davanti a Dio, ma dobbiamo inventare e creare una storia umana diversa. Se tutti coloro che si dicono cristiani, da cristiani si comportassero, i nostri occhi non sarebbero sempre oscurati da lacrime