Un ritratto del mondo, da quello di Caino e Abele all’attuale: “Siete pieni di desideri e non riuscite a possedere: gelosia, spirito di contesa, disordine e ogni sorta di cattive azioni”.
Si vorrebbe perfino far scomparire chi testimonia il vero ed il bello: “Tendiamo insidie al giusto, che per noi è d’incomodo e si oppone alle nostre azioni”. Perfino “Il Figlio dell’uomo viene consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno”. Non possiamo arrenderci: il mondo di Caino e Abele non sarà per sempre perché Gesù Cristo e, con lui, la persona umana “una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerà”.
I discepoli di Gesù “non capivano queste parole e avevano timore di interrogarlo”. Non solo i discepoli di Gesù non comprendevano ed erano impossibilitati a comprendere; noi, oggi, abbiamo anche paura di conoscere il vero.
Quale è la risposta che non si vuol comprendere? “Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti”.
Ciò che mostrò Gesù, per aiutare i discepoli a comprendere, lo possiamo ammirare ancora: “E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: «Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».
Si condanna pedofilia e si continua a perpetrarla e le vittime sono in mezzo a noi: le trattiamo da disonorate e le allontaniamo. Parliamo tanto di mancanza di onore della donna presso i talebani: loro le mascherano, noi le ammazziamo.
Affrettiamo e rendiamo completo quello che manca alla passione e resurrezione. di Gesù nelle nostre membra a favore di tutta la Chiesa e costruiamo, insieme a tutti gli uomini di buona volontà, non solo i praticanti cristiani, un mondo di resurrezione. Da soli non concluderemo nulla: solo belle parole. La resurrezione di Gesù, insieme alla passione, sono solo un esempio da seguire. Lui ha già fatto la sua parte, rimane da completare la nostra.
più brevemente: 19 SETTEMBRE 2021 XXV DOMENICA T. O. B
“Siete pieni di desideri e non riuscite a possedere: gelosia, spirito di contesa, cattive azioni”.
Gesù proclama: “Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti”.
E, preso un bambino, disse loro: «Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me».
Si condanna pedofilia e si continua a perpetrarla e le vittime sono in mezzo a noi. I talebani mascherano le donne, noi le ammazziamo. Da soli non concluderemo nulla: solo belle parole. Insieme ad ogni uomo di buona volontà, affrettiamo, rendiamo complete la passione e la resurrezione di Gesù.