Deuteronòmio 6,2-6 Salmo 17 (18) Ebrei 7,23-28 Marco12,28b-34
Qual è il primo di tutti i comandamenti?
«Il primo è: “Ascolta, Israele”. Il fondamento della fede è la capacità di ascoltare con fiducia, non polemica.
Ciò che dobbiamo ascoltare è che “Il Signore è il nostro Dio, unico è il Signore”.
Le altre cose sono conseguenza dell’Ascolto: “Tu amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze”.
Non avere paura di Lui, ma “Temi il Signore, tuo Dio” e “osserva per tutti i giorni della tua vita, tutte le sue leggi e tutti i suoi comandi”.
Il Signore chiede a te padre di famiglia, a te madre, che questa tensione all’ascolto sia trasmessa: “Tu, il tuo figlio e il figlio del tuo figlio”.
L’ultima conseguenza della Legge è: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”.
“Questi sono i precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore”.
Le risposte alla prima domanda sono esatte. Attenzione, però: l’esattezza delle risposte e la corrispondenza della vita alla Legge non introduce nel Regno. Gesù risponde: «Non sei lontano dal regno di Dio».
Ma non sei ancora entrato.
Abbiamo sempre annunciato che osservare i Comandamenti è la salvezza. Sarà certamente salvezza per la misericordia di Dio, ma, per entrare nel Regno di Dio, manca ancora che Gesù giunga due volte a Gerusalemme:
una per il Cena e la Croce, una per la Resurrezione.
Per i seguaci di Gesù è necessario lo stesso cammino.
La Resurrezione la attendiamo continuamente e con ansia; la Passione e la Croce spaventano, ma se non c’è stata morte, non ci sarà neanche resurrezione.
Amara questa verità? Difficile comprenderla, sentirla viva nel cuore?
Non c’è un annuncio, predicazione divertente.
Amara la verità causata dalle infedeltà dell’uomo. Rimane possibile constatare la fedeltà di Dio.
Non siamo, come cristiani, chiamati né al sacrificio né al martirio. Siamo chiamati a convertirci e convertire perché la realtà possa essere attraente. Il mondo non gradisce l’agire di Dio: di qui sorge sofferenza e morte.
Se la fede crescerà per attrazione la storia si cambierà in bellezza: per questo è necessario che la santità dei singoli credenti nel Regno, divenga santità di popolo di Dio.
Sarà il momento del possesso del Regno di Dio. Non lo possiederemo noi, sarà il Regno a possedere noi.
più brevemente: 31 OTTOBRE 2021 XXXI DOMENICA T. O. B
Deuteronòmio 6,2-6 Salmo 17 (18) Ebrei 7,23-28 Marco12,28b-34
Qual è il primo di tutti i comandamenti?
Il primo è: “Ascolta, Israele”. “Tu amerai”
L’osservanza della Legge avvicina, ma non introduce nel Regno di Dio: «Non sei lontano dal regno di Dio». Non sei ancora entrato.
Manca ancora che Gesù giunga due volte a Gerusalemme: una per il Cena e la Croce, una per la Resurrezione.
Per i seguaci di Gesù è necessario lo stesso cammino. Non c’è un annuncio divertente.
Soltanto se la fede cresce per attrazione la storia si cambia in bellezza della santità del popolo di Dio.