Siràcide 24,1-4.12-16; Salmo 147; Efesini 1,3-6.15-18; Giovanni 1,1-18
All’inizio della epoca biblica il Dio di Israele, “per mezzo di Mosè, dette la Legge”.
“La grazia e la verità” vennero, però, dopo secoli, “per mezzo di Gesù Cristo: in Lui il Padre ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità, predestinandoci a essere per lui figli adottivi”.
La Sapienza annuncia a quanti accolgono Gesù di poter divenire figli di Dio: di questo possiamo vantarci e proclamare la sua gloria.
Dio, nessuno lo ha mai visto: Gesù, il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui, lui stesso, che lo ha rivelato ed ha annunciato. Il Verbo si fece carne, lo chiamammo Gesù, venne ad abitare in mezzo a noi.
Se non avesse parlato Gesù, nulla conosceremmo del nostro Dio, Padre, Figlio, Santo Spirito.
Nel Figlio, Gesù è la vita, la luce degli uomini; i malvagi avrebbero voluto spegnerla innalzandolo sulla Croce, ma le tenebre non l’hanno vinta.
Egli Parola – Verbo era, in principio, presso Dio: è Dio.
Tutto è stato fatto per mezzo di lui, da quando “Dio disse sia la luce” fino a quando disse: “facciamo l’uomo a nostra immagine somigliante”; senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.
“Dalla sua pienezza”, fin dall’inizio, noi “tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia”.
più brevemente: 2 GENNAIO 2022 II DOMENICA DOPO NATALE
Siràcide 24,1-4.12-16; Salmo 147; Efesini 1,3-6.15-18; Giovanni 1,1-18
Il Dio d’Israele, per mezzo di Mosè, ci dette la Legge.
La grazia e la verità vennero, però, per mezzo di Gesù Cristo: “in Lui il Padre ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità, predestinandoci a essere per lui figli adottivi”.
In lui è la vita, la luce degli uomini; i malvagi avrebbero voluto spegnerla innalzandolo sulla Croce, ma le tenebre non l’hanno vinta. “Dalla sua pienezza”, fin dall’inizio, noi “tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia”.