Sapienza 5,1-6.15.16; Salmo 96; Apocalisse 7,13-17.8,1-4; Marco 10, 29-30; Marco 8, 34-38
Santità possibile
(Dalle letture della Santa Messa).
1. Dicono le Sacre Scritture che la santità è possibile. Chi è il santo oggi?
I santi «Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione (l’attuale nostra vita) e che hanno lavato le loro vesti, rendendole candide nel sangue dell’Agnello» (Il Battesimo ricevuto e vissuto).
«Il giusto è colui che sta con grande fiducia di fronte a coloro che lo perseguitano»: la persecuzione oggi è l’indifferenza, criterio di vita comune. È pervasiva verso chi si impegna per il Regno di Dio.La santità è realmente vissuta: sono molti quelli che credono e «per questo stanno davanti al trono di Dio e gli prestano servizio giorno e notte nel suo tempio».
2. I santi sono molti, ma pensano di esser pochi e soli perché la Parola è impegnativa e stupisce ed, a chi manca di coraggio, intimorisce: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua». Vi è chi segue questo cammino «perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà»: è attraente perché «chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà. Infatti quale vantaggio c’è che un uomo guadagni il mondo intero e perda la propria vita?». In molti lo comprendono e così vivono.
3. Sentano, quindi, con serenità e letizia di essere ‘Comunione di persone credenti’ e che «dalla mano dell’angelo sale davanti a Dio, insieme alle preghiere dei santi, una luce che spunta per il giusto, una gioia per i retti di cuore».
Un annuncio di gloria: «Gioite, giusti, nel Signore, della sua santità; celebrate il ricordo». «Tu, Signore, sei l’Altissimo su tutta la terra; sei il nostro pastore; asciughi ogni lacrima dai nostri occhi».
«Annunciano i cieli la sua giustizia, e tutti i popoli vedono la sua gloria».
(didon)