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Lectio Divina

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08 MAGGIO 2022 IV DOMENICA DI PASQUA – Anno C

Atti degli Apostoli 13,14.43-52; Salmo 99 (100); Apocalisse 7,9.14b-17 Giovanni 10,27-30
1. Un motivo di penitenza: nelle comunità esistono “pie donne della nobiltà e notabili della città” che si lasciano, per i propri comodi, “sobillare” contro l’autentica parola di Dio. Non si limitano a questo, anzi “suscitano persecuzione contro” gli Apostoli e contro ogni chiara diffusione della Parola. “Ricolmi di gelosia cacciarono gli Apostoli dal loro territorio”: la verità è rigettata come menzogna e peccato. E’ questa la nostra situazione?
2. I veri discepoli di Gesù divengono Apostoli e sono chiamati a scelte importanti: «Era necessario che fosse proclamata prima di tutto a voi la parola di Dio, ma poiché la respingete e non vi giudicate degni della vita eterna, ecco: noi ci rivolgiamo ai pagani». E’ una dura constatazione che la Parola si rivolga e venga accolta dai ‘pagani’ e rifiutata da chi presenta il proprio desiderio di possesso e di glorificazione come Parola vera. leggi tutto…

01 MAGGIO 2022 III DOMENICA DI PASQUA – Anno C

Atti 5,27b-32.40b-41; Salmo 29 (30); Apocalisse 5,11-14; Giovanni 21,1-19
Il Bel \ Buon Pastore
Nulla è da spiegare bensì da contemplare nei testi della Sacra Scrittura sul Bel\Buon Pastore.
1. Il Peccato del mondo: “ordinarono loro di non parlare nel nome di Gesù. Non vi avevamo espressamente proibito di insegnare in questo nome? E voi avete riempito Gerusalemme del vostro insegnamento”
Una risposta che dovremmo praticare: «Bisogna obbedire a Dio invece che agli uomini».
2. Il primo annuncio cristiano (Kerigma): «Il Dio dei nostri padri ha risuscitato Gesù, che voi avete ucciso appendendolo a una croce. Dio lo ha innalzato alla sua destra come capo e salvatore, per dare a Israele conversione e perdono dei peccati. E di questi fatti siamo testimoni noi e lo Spirito Santo». leggi tutto…

24 APRILE 2022 II DOMENICA DI PASQUA O DELLA DIVINA MISERICORDIA – Anno C

Atti 5,12-16; Salmo 117 (118); Apocalisse 1,9-11a.12-13.17-19; Giovanni 20,19-31.
Dopo la Resurrezione ‘nessuno’ dei potenti ‘osava associarsi’ ai discepoli, ‘ma il popolo li esaltava e fra il popolo credente, per opera degli apostoli, avvenivano molti segni e prodigi’. Uno dei segni della presenza di Gesù, vincitore di ogni morte, era che ‘tutti erano soliti stare insieme’.
A chi divenne credente Gesù rivolse il conforto per ogni dubbio: «Non temere! Io sono il Vivente. Ero morto, ma ora vivo per sempre».
Non come un fantasma, non con parole illusorie, come persona reale ‘mostrò loro le mani e il fianco’.
Il primo saluto di Gesù Salvatore è: «Pace a voi!». Per questa pace ‘i discepoli gioirono’.
Il secondo «Pace a voi!» diviene per gli amici impegno a dimostrare che l’amicizia si fa persona vivente.
Il terzo è la missione: «Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi. Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati». leggi tutto…

17 APRILE 2022 DOMENICA DI PASQUA – RISURREZIONE DEL SIGNORE

Atti 10,34a.37-43; Salmo 117 (118); Colossési 3,1-4; 1 Corinti 5, 6-8; Giovanni 20,1-9; Luca 24, 13-35
Con l’augurio che sia una Pasqua bella per tutti.
1. «Voi, fratelli carissimi, sapete ciò che è accaduto in Gerusalemme circa 2000 anni fa: Ebrei e Romani “uccisero” Gesù il Nazareno, il Messia». Alcuni hanno partecipato a questo delitto fuggendo, ascoltando, piangendo, fermandosi sotto la Croce.
Sapete anche che “Dio ha risuscitato Gesù il Cristo al terzo giorno”, non dopo tre giorni, “e volle che si manifestasse, non a tutto il popolo, ma a testimoni prescelti da Dio”. Dio prescelse coloro che avevano “mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti”. Erano testimoni autorevoli e certi. A questi Dio ha “ordinato di annunciare al popolo e di testimoniare che egli è il giudice dei vivi e dei morti”.
Questo lo sappiamo: è storico. leggi tutto…

10 APRILE 2022 DOMENICA DELLE PALME: PASSIONE DEL SIGNORE – Anno C

Don Lamberto Di Francesco
Luca19,28-40; Isaìa 50,4-7; Salmo 21 (22); Filippési 2,6-11; Luca 22,14-23,56.
Guerra e desolazione tra fratelli, che dicono di essere credenti in Gesù, caratterizzano questa Settimana santa e la Scrittura ricorda: «La mano di colui che mi tradisce è con me, sulla tavola».
Succeda il Venerdì Santo di avere il coraggio di riconoscere: «Veramente quest’uomo era giusto»; affermarlo di ogni fratello sofferente e, nella conversione, proclamare: «Il Signore Dio mi ha aperto l’orecchio e io non ho opposto resistenza, non mi sono tirato indietro».
Di Gesù la Scrittura dice: «Entrato nella lotta». Quale la lotta di Gesù?
Papa Francesco spesso ne parla. La lotta del cristiano è «pregare più intensamente» tanto che il «sudore diventa come gocce di sangue che cadono a terra» perché venga un Regno di santità, di giustizia e di pace. leggi tutto…

03 APRILE 2022 – V DOMENICA DI QUARESIMA – ANNO C

Isaìa 43,16-21 Salmo 125 (126) Filippési 3,8-14 Giovanni 8,1-11
La fede si fa storia
“Tutto il popolo andava da Gesù: egli sedette e si mise a insegnare loro”. Ricordò le meraviglie operate dal Padre e le sue speranze: “Il popolo che io ho plasmato per me” donando ad esso la “mia giustizia, non quella derivante dalla Legge”; di questo popolo, soltanto il resto di Israele «celebra le mie lodi».
Il Padre ha ancora speranza che il suo popolo ascolti: «Non ricordate più le cose passate, non pensate più alle cose antiche!». E avverte: «Ecco, io faccio una cosa nuova: proprio ora germoglia, non ve ne accorgete?»
Nonostante tutti gli avvertimenti del Padre, “gli scribi e i farisei dissero a Gesù: «Maestro, tu che ne dici?» e “Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo”. leggi tutto…

27 MARZO 2022 IV DOMENICA DI QUARESIMA – Anno C

Giosuè 5,9a.10-12; Salmo 33 (34); 2 Cor 5,17-21; Luca 15,1-3.11-32
Gesù non ha “conosciuto peccato” eppure il Padre “lo fece peccato in nostro favore”.
Ci vuole coraggio non umano ed umanamente incomprensibile, da parte di un Padre permettere che il Figlio venga scarificato “perché in lui noi potessimo diventare giustizia di Dio”.
Eppure se saremo capaci di accogliere il perdono già donato dal Padre tramite il Figlio, saremo veramente figli e fratelli.
Due atteggiamenti troviamo nel Vangelo:
1. Il figlio (io direi “birbaccione”, non “prodigo” come si suole dire) “ritornò in sé e disse: ‘Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame!’.
Non per l’amore per il Padre, ma per suo interesse, pensa di tornare dal Padre: “Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati”. leggi tutto…

“Con il malvagio sii astuto”.

“Con il malvagio sii astuto”.
No alle armi;
No alla guerra;
e comunque:
Di fronte al malvagio più forte (fidarsi poco degli alleati interessati a se stessi)
praticare una “obbedienza – disobbediente”. (Resistenza: attiva o passiva).
Non voglio fare il professore di Sacra Scrittura, ma è bello ricordare a tutti la Parola che, penso fedelmente, riporto:
Luca 14,31-32: “Quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? Se no, mentre l’altro è ancora lontano, gli manda dei messaggeri per chiedere pace”.

Questo testo è da leggere con l’aiuto di: (soprattutto Genesi 3,1; Salmo 18,26; Isaia 3,3)
Genesi 3,1 Il serpente era il più astuto di tutti gli animali selvatici
Salmo 18,26: ti mostri puro con il puro e ti mostri astuto con il perverso (Nuova Riveduta e Nuova Diodati) leggi tutto…

20 MARZO 2022 III DOMENICA DI QUARESIMA – Anno C

Èsodo 3,1-8a.13-15; Salmo 102 (103); 1 Cor 10,1-6.10-12; Luca 13,1-9
“Farci l’osso”: è comune l’indifferenza e l’abitudine al sacro (in realtà: mancanza di fede).
In A. T.: «Tutti mangiarono, tutti bevvero dal Cristo, ma la maggior parte di loro non fu gradita a Dio e perciò furono sterminati nel deserto».
In N. T.: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subìto tale sorte (morti per la caduta della torre)? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo».
Per sanare il peccato del mondo Dio irrompe nell’umano e chiama: «Mosè, Mosè!».
L’uomo risponde: «Eccomi!».
«Il luogo, sul quale stai, è suolo santo! Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo». leggi tutto…

13 MARZO 2022 II DOMENICA DI QUARESIMA – Anno C

Gènesi 15,5-12.17-18; Salmo 26 (27); Filippési 3,17-4,1; Luca 9,28b-36.
“Molti si comportano da nemici della croce di Cristo”. Nonostante siano confusi di fronte alla sofferenza soverchiante della morte, “si vantano di ciò di cui dovrebbero vergognarsi e non pensano che alle cose della terra; la loro sorte finale sarà la perdizione”.
Questa constatazione ricorda l’Apostolo Paolo che, con affetto, si rivolge ai credenti: “Fratelli miei carissimi e tanto desiderati, rimanete saldi nel Signore!”.
La fiducia e la fede vacillano nei cuori indifesi; sembra che la preghiera non basti. Necessario è convincerci che “se aveste fede quanto un seme di senape” si renderebbe vera la promessa antica: “tu schiaccerai il capo al serpente”.
Cosa i cuori ritengono oggi necessario? Risponde S. Paolo: “La nostra cittadinanza è nei cieli e di là aspettiamo come salvatore il Signore Gesù Cristo, il quale trasfigurerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso, in virtù del potere che egli ha di sottomettere a sé tutte le cose”. leggi tutto…

Le Lectio di Don Steno Santi