DiDon
Lectio Divina
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DOMENICA 09 GENNAIO 2022 BATTESIMO DEL SIGNORE – Anno C
Isaìa 40,1-5.9-11 Salmo 103 (104) Tito 2,11-14; 3,4-7 Luca 3,15-16.21-22
Il Dio di Gesù è Padre
Figli miei,
«Consolate, consolate il mio popolo perché ha ricevuto dalla mano del Signore il doppio per tutti i suoi peccati».
Il peccato del mondo ha reso la Terra, dono di Dio, un “deserto”: siamo chiamati, in questo deserto, a chiedere a Gesù di caricare il peccato del mondo anche sulle sue spalle per sorreggere le nostre forze insufficienti ed a “preparare la via al Signore, spianare nella steppa la strada per il nostro Dio”.
La parola di uomini fatti terra e dimentichi dell’alito di Dio suggerisce risposte: “E’ difficile! Non ce la faccio. Troppo pesante per me; gli altri non collaborano. Da solo dove vado?”.
Eppure io “tirerei giù il cielo” (profeticamente il Musical sulla Madonna Addolorata e su tutte le mamme che hanno perso un figlio o una figlia, messo in scena dalla Compagnia di Teatro Musicale Paolo Fornai dell’Oratorio San Luigi di Tuscania, aiuterà a conoscere il mistero) per avere la capacità di essere concordi nello sconfiggere i mali dall’uomo iniziati e nel riportare l’Uomo a collaborare alla Creazione di nuovi Cieli e nuova Terra. leggi tutto…
La gioia della nascita è seguita ancora oggi da una storia peggiore di quella di Erode Bambini uccisi da padri e madri
“Le parole dicono che siamo cristiani”, ma non bastano parole.
Nello spirito del Salmo 137 (Il canto dell’esule)
e della parola del profeta Geremia sull’esilio a Babilonia:
Lungo i fiumi, le strade, le case di questa terra,
ricordandoci della nostra terra sofferente
speravamo di riprendere a cantare allegre canzoni.
Ora sediamo e piangiamo.
Come cantare ora i canti del Signore
in questa terra divenuta due volte straniera?
Siamo venuti, Signore, nella speranza di allontanare tristezze.
Stiamo tornando nel pianto. leggi tutto…
06 GENNAIO 2022 – EPIFANIA DEL SIGNORE
Isaìa 60,1-6; Salmo 71 (72); Efesìni 3,2-3a.5-6; Matteo 2,1-12
Mistero
La parola “mistero” è, spesso, riferita a Dio come qualcosa di sconosciuto. Non trovo ragionevole credere, affidare la vita a qualcosa di inconoscibile.
Cosa vuol dire, allora, la parola “mistero”? Si può conoscerne almeno qualcosa?
Il mistero, è vero: “non è stato manifestato agli uomini delle precedenti generazioni”, ma “per rivelazione è stato fatto conoscere ai suoi santi apostoli e profeti per mezzo dello Spirito”. Con la venuta di Gesù e la sua prima manifestazione per opera dei Magi, il mistero è stato fatto conoscere.
Eccolo, il mistero non conosciuto: “Le genti tutte”, non solo gli Ebrei, “sono chiamate, in Cristo Gesù, a condividere la stessa eredità, a formare lo stesso corpo e ad essere partecipi della stessa promessa per mezzo del Vangelo”.
Tutto qui? Sì, tutto qui. leggi tutto…
Don Steno Santi
On Tuscia – il quotidiano della Tuscia on line lo ricorda con un toccante articolo di Mauro Loreti
Nacque a Tuscania il 21 novembre 1927. Dopo gli studi molto approfonditi il 26 giugno 1950 fu ordinato sacerdote dal vescovo Adelchi Albanesi nella basilica di San Pietro a Tuscania. Fu canonico della cattedrale di San Giacomo Apostolo il Maggiore e fu chiamato a Viterbo dove fu vicerettore del Seminario Interdiocesano, poi viceparroco di sant’Angelo in Spatha, e quindi Direttore spirituale nel Seminario. Insegnò Religione in molte scuole superiori. In seguito fu Rettore del seminario regionale della Quercia. Finalmente nel 1976 fu Parroco del Sacro Cuore a Tuscania e nel 1984 della cattedrale di san Giacomo. Ritornano alla mente le sue belle parole, il suo esempio e la sua testimonianza cristiana. Monsignor Salvatore Del Ciuco di Viterbo scrisse a Don Steno: “ Ricordo tuo padre Umberto, la mamma Clara, dei quali hai sperimentato il sorriso e la tenerezza ed al sacrificio dei quali devi se oggi tu sei prete. Come dimenticare la dolce Adonella, tua sorella e i parenti tutti che ti sono stati sempre vicini con l’affetto e le premure, rendendo più facile il cammino del tuo sacerdozio? “
Don Steno morì a settantasette anni nell’ospedale di Narni, dove doveva esser operato, il quattro ottobre 2004. Il vescovo Lorenzo Chiarinelli disse nell’omelia delle esequie: leggi tutto…
02 GENNAIO 2022 II DOMENICA DOPO NATALE
Siràcide 24,1-4.12-16; Salmo 147; Efesini 1,3-6.15-18; Giovanni 1,1-18
All’inizio della epoca biblica il Dio di Israele, “per mezzo di Mosè, dette la Legge”.
“La grazia e la verità” vennero, però, dopo secoli, “per mezzo di Gesù Cristo: in Lui il Padre ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità, predestinandoci a essere per lui figli adottivi”.
La Sapienza annuncia a quanti accolgono Gesù di poter divenire figli di Dio: di questo possiamo vantarci e proclamare la sua gloria.
Dio, nessuno lo ha mai visto: Gesù, il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui, lui stesso, che lo ha rivelato ed ha annunciato. Il Verbo si fece carne, lo chiamammo Gesù, venne ad abitare in mezzo a noi.
Se non avesse parlato Gesù, nulla conosceremmo del nostro Dio, Padre, Figlio, Santo Spirito.
Nel Figlio, Gesù è la vita, la luce degli uomini; i malvagi avrebbero voluto spegnerla innalzandolo sulla Croce, ma le tenebre non l’hanno vinta.
Egli Parola – Verbo era, in principio, presso Dio: è Dio. leggi tutto…
01 GENNAIO 2022 MARIA SANTISSIMA MADRE DI DIO
Numeri 6, 22-27; Salmo 66 (67); Gàlati 4,4-7; Luca 2,16-21
Al centro una Donna perché sia un Buon Anno!
Dio inviò il suo annuncio; Maria lo accolse e insegnò ad invocare Dio come “Padre!”.
Per la accoglienza di Maria al dono del Padre ogni persona “non è più schiavo, ma figlio”.
I pastori (gli unici, loro soli) andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il Bambino;
tornati dalla visita, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro.
Tutti si stupirono.
“Maria custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore”.
Come nel Cenacolo, al centro una Donna. leggi tutto…
DOMENICA 26 DICEMBRE 2021 S. FAMIGLIA DI GESÙ, MARIA E GIUSEPPE – Anno C.
1 Samuèle 1,20-22.24-28; Salmo 83 (84); 1 Gv 3,1-2.21-24 Lc 2,41-52
Gesù, insolitamente disubbidiente, senza che i genitori se ne accorgessero, rimase a Gerusalemme.
Nella realtà, come nella profezia, Gesù “era ancora un fanciullo e si introdusse nel tempio del Signore”.
Come educare i credenti a divenire famiglia di Dio?
La Madre è decisa nel dialogo: “Figlio, perché ci hai fatto questo?”.
Il Padre è custode: “Tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo”.
Il Figlio è in attesa di libertà: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?».
Quale è il senso della libertà dei Figli di Dio? leggi tutto…
SABATO 25 DICEMBRE 2021 – Natale di Gesù Cristo, Figlio di Dio, Figlio dell’Uomo
Il “segno” dell’annuncio della Parola che si fa Carne nella persona di Gesù va ben oltre la collocazione tradizionale della data del 25 dicembre.
La Buona Notizia viene data con tenere parole: “Figlio mio, è apparsa la grazia di Dio: su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse”.
Il Padre è riuscito a ridestare quello stupore sopito che traspare dagli occhi apre il cuore e la bocca: “Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia. Perché un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio”.
Sentimentalismi con i quali si “ammaestra” il popolo perché supinamente esegua ordini?
No: un tempo, un luogo, una storia precisi e inconfutabili danno sostanza alla storia: “Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria”.
E’ vero: ci vuole uno studio, a distanza di secoli, per ricostruire fatti, ritrovare luoghi, culture, ambienti, ma ormai questo impegno è stato ampiamente assolto: ciò che accade “porta salvezza a tutti gli uomini e ci insegna a rinnegare l’empietà e i desideri mondani e a vivere in questo mondo con sobrietà, con giustizia e con pietà, pieni di zelo per le opere buone”. leggi tutto…
Almeno per Natale – Idee per la Novena di Natale
1. 16-12-2021. Almeno per Natale. Avrei dovuto esser lì, quella notte, ma sono stato assente.
Ero anch’io invitato, ma avevo molto da fare. Come sempre. Come tutti.
“E vieni in una grotta al freddo e al gelo”. Amiamo. Non siamo capaci di testimoniare l’Amore presente.
2. 17.12.2021. Almeno per Natale. Per alcuni è normale; per altri è il contrario.
Giuseppe e Maria portarono Gesù in Egitto.
Quelli che brindano e festeggiano sugli Yachts
e quelli che sono su un gommone nelle acque gelide della Manica tra Calais e Dover,
spinti dai francesi e respinti dagli inglesi.
Quelli che sono su un barcone nel Mediterraneo spinti dai trafficanti di esseri umani ed accolti a Lampedusa.
Accolti soltanto in Italia; patria non sufficiente al mondo sofferente: qualcuno farà Buon Natale sotto i ponti di Roma e sui navigli di Milano. leggi tutto…
19 DICEMBRE 2021 IV DOMENICA DI AVVENTO – Anno C
Michèa 5,1-4°; Salmo 79 (80); Ebrei 10,5-10; Luca 1,39-45.
Il credente in Gesù sa che la sua vita ha valore se è fedele a ciò che “sta scritto nel rotolo del libro”.
“Maria”, comprese ciò che era scritto per la sua storia e “si alzò e andò in fretta nella casa di Zaccarìa, e salutò Elisabetta”.
“Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo”.
Togliendo all’incontro tra Maria ed Elisabetta quel senso di spiritualità magica che circonda e coinvolge gli animi credenti, cosa rimane?
Una descrizione come un acquarello lieve e festoso fra donne che attendono un bambino: “Donne” davanti all’evento più grande di ogni umana esistenza raffigurate in modo soffuso e racchiuso di grandezze inenarrabili. leggi tutto…