DiDon
Lectio Divina
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2 Aprile Venerdì Santo 2021
Il cammino di Pasqua con don Steno Santi: Nello spezzare il Pane il riconoscere
Eucaristia è… alleanza con Dio
A Gesù che parla di Verità Pilato risponde quasi sfottendo: Ma cos’è questa verità? Cosa è? Gesù Cristo risponde non a parole. Lui è finito sulla Croce: se non voleva e se non vuole, e se è Dio: che scenda!
La sfida è troppo umana perché sia accettata da Dio. E si sottopone alla Croce umana, la fa divenire divina, perché a guardare quella Croce saremo salvi. “Dall’aspetto riconosciuto come uomo, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e a una morte di croce”. Anche questo anno Maria dovrà stare lì seduta sotto la Croce con il Figlio tra le braccia. Che non sia sola.
1 Aprile Giovedì Santo 2021
Il cammino di Pasqua con don Steno Santi: Nello spezzare il Pane il riconoscere
Eucaristia è… memoriale
Anche il terreno, l’umano riceve il dono immeritato del divino. Non siamo capaci di accogliere un Dio – Uomo che per essere uomo ha assunto qualcosa di imperfetto da abbandonare, poi, per poter tornare al Padre nella gloria. Non sarà un vero abbandono: Cristo Gesù, pur essendo nella condizione di Dio, “non ritenne un privilegio l’essere come Dio, ma svuotò se stesso assumendo una condizione di servo, diventando simile agli uomini. Per questo Dio lo esaltò e gli donò il nome che è al di sopra di ogni nome, perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra, e ogni lingua proclami: «Gesù Cristo è Signore!», a gloria di Dio Padre”. leggi tutto…
Eucaristia è… alleanza con Dio (Esodo 24, 8-11)
Allora Mosè prese il sangue e ne asperse il popolo, dicendo: “Ecco il sangue dell’alleanza, che il Signore ha concluso con voi sulla base di tutte queste parole! “. Poi Mosè salì con Aronne, Nadab, Abiu e i settanta anziani di Israele. Essi videro il Dio d’Israele: sotto i suoi piedi vi era come un pavimento in lastre di zaffiro, simile in purezza al cielo stesso. Contro i privilegiati degli Israeliti non stese la mano: essi videro Dio e tuttavia mangiarono e bevvero. L’alleanza è un patto, un impegno che si prende tra due parti. Nel passo dell’Esodo 24 è descritta l’alleanza tra Dio e il suo popolo. La storia sia dell’Antico sia del Nuovo testamento ci rivela che il patto può essere tradito da uno dei due contraenti. leggi tutto…
28 MARZO 2021 DOMENICA DELLE PALME: PASSIONE DEL SIGNORE – ANNO B
Le Palme: ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme.
Il cammino di Pasqua con don Steno Santi:
Il linguaggio umano è imperfetto e Gesù lo accetta, ben conoscendo che quando parlerà e manifesterà un linguaggio divino non sarà compreso ed accolto. Accogliamo volentieri e con gioia un Dio glorioso, stendiamo davanti a lui un tappeto di fiori e mantelli. Danziamo con le Palme nelle mani. Non volendo usare nulla di divino, per pochi momenti, Gesù si sottopone al vizio dell’uomo e provoca nei discepoli l’illusione e la presunzione di essere dominatori al centro della attenzione popolare. Se il miracolo conviene, si canta Alleluja. In questo momento, con queste persone il miracolo è utile, conviene, batto le mani. Per oggi che è festa. leggi tutto…
21 MARZO 2021 V DOMENICA DI QUARESIMA – ANNO B
Il pensiero quaresimale di don Steno Santi: Chi ama mai perde la speranza.
Lo svelamento del Mistero. Quali parole commentare? Nessuna. E’ Dio che si svela all’uomo per Colui che è: Amore. Non c’è nulla da spiegare: Credo. Non credo. Mi affido. Non mi affido.
All’uomo si presenta la Parola fatta Carne che assume tutto dell’uomo: consapevolmente, compiutamente. Non è un Cristo fatto di filosofia e di chiacchiere: vive. E’ il Vivente: accoglie anche la morte e la supera.
Il Mistero è svelato. Chi è capace di altrettanto? «Signore, vogliamo vedere Gesù». E noi siamo ancora nella ricerca. Chi è Gesù? La risposta afferma, non spiega: “Cristo, offrì preghiere e suppliche, con forti grida e lacrime, a Dio che poteva salvarlo da morte e, per il suo pieno abbandono a lui, venne esaudito. Pur essendo Figlio, imparò l’obbedienza da ciò che patì e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono”.
VENERDÌ 19 MARZO 2021 SAN GIUSEPPE
Custode
Da:
• Liturgia della festa di S. Giuseppe
• Videomessaggio del S. Padre Francesco in occasione del momento di preghiera promosso per tutto il paese dalla Conferenza Episcopale italiana nel giorno della festa di S. Giuseppe. 19 marzo 2020. Era un uomo giusto, Giuseppe, lo sposo di “Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo”: credette, saldo nella speranza, contro ogni speranza. Accolse Gesù secondo le Scritture: “Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio”. Il Padre aveva detto: “io susciterò un tuo discendente dopo di te, uscito dalle tue viscere, e renderò stabile il suo regno”. Come gli era stato detto «Ti ho costituito padre di molti popoli: così sarà la tua discendenza», divenne padre in virtù della fede.
S. Giuseppe
Dalla lettera apostolica Patris Corde del S. Padre Francesco in occasione del 150° anniversario della dichiarazione di S. Giuseppe quale Patrono della Chiesa universale. 8-12-2020.
19 marzo 2021: S. Giuseppe e la pandemia
Giuseppe, ebreo, uomo giusto, si dimostra Padre nell’obbedienza alla prima parola rivolta da Dio agli Ebrei: “Ascolta, Israele”. Giuseppe ascolta Dio che parla nel “sogno”.
E’ Padre nell’accoglienza della Parola fatta Carne anche se alla sua coscienza si pongono ostacoli apparentemente insormontabili.
Giuseppe, da ebreo giusto, osserva i Comandamenti, ma va oltre la Legge e ama nella tenerezza.
Ama la Parola, la custodisce; custodisce la Parola che si fa Carne in Maria.
14 MARZO 2021 – IV DOMENICA DI QUARESIMA – LAETARE – ANNO B
Ancora da Babilonia giungerà la salvezza?
Il pensiero quaresimale di don Steno Santi: Chi ama di tutti ha fiducia.
“Il Signore aveva compassione di Israele suo popolo e mandò incessantemente i suoi messaggeri ad ammonirli, ma essi si beffarono dei messaggeri di Dio”. Questo è un tradimento dell’Amore: “la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce”.
Questa risposta all’Amore non ha bisogno nemmeno di giudizio e condanna: la Sacra Scrittura, senza esitazione, aggiunge: “Chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio”.
Gli eventi di questi tristi giorni portano a pensare che il peccato di Caino si sta ripetendo. Un silenzio colpevole e ingannatore sta ancora coprendo il delitto di Caino verso il fratello Abele. E non si vuole nemmeno che Abele riceva soccorso.
09 MARZO 2021 – MARTEDÌ DELLA III SETTIMANA DI QUARESIMA
L’atteggiamento che abbiamo verso gli altri è spesso quello del “Restituisci quel che devi!”. Esigenti con gli altri ed esclusivi senza alcuna possibilità di ripensamento, nemmeno di fronte alle insistenti richieste di perdono.
«Signore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte?». E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette, ma fino a settanta volte sette. Così anche il Padre mio celeste farà con voi se non perdonerete di cuore, ciascuno al proprio fratello». Questo non accade per un ricatto, per una vendetta o per la pena del “contrappasso” (Dante Alighieri[1]);
07 MARZO 2021 – III DOMENICA DI QUARESIMA – ANNO B
Vivere la Quaresima con l’aiuto della parola di don Steno Santi “Chi ama dona senza vantarsi”
Larghi, spesso, di chiacchiere e falsi complimenti, ascoltiamo nel Vangelo che “lui, Gesù, non si fidava di loro perché conosceva tutti e non aveva bisogno che alcuno desse testimonianza sull’uomo. Egli infatti conosceva quello che c’è nell’uomo”. E, quando guardiamo verso Dio con paura, Gesù ci rimprovera. Non dobbiamo aver paura di Dio, ma degli uomini ai quali Gesù grida: “Non fate della casa del Padre mio un mercato”! Casa del Padre non è soltanto la Chiesa; è tutto il Creato e di tutto ne abbiamo fatto mercato. Uomini di poca fede, voi cercate un altro dio: il mercato.