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Lectio Divina

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03 GENNAIO 2021 II DOMENICA DOPO NATALE

Oltre il mistero: il perché.

Il Verbo, Parola, era Dio. Venne fra i suoi, prese il nome di Gesù; i suoi non lo hanno accolto.
A quanti però lo hanno accolto (speriamo anche noi) ha dato potere di diventare figli di Dio.
Dio, nessuno lo ha mai visto; nessuno lo ha mai saputo spiegare: è Gesù, il Figlio, che ce lo ha rivelato.
Il brano di Giovanni 1,1-18 non esige spiegazioni (impossibili), ma spirito di sapienza e di rivelazione per una profonda conoscenza di Gesù Cristo.
La conoscenza, non la spiegazione, la dona soltanto Gesù, Parola fatta Uomo, luce che splende nelle tenebre. leggi tutto…

2020 – Un augurio dalla parola di Don Steno Santi – 2021

Luca 6, 36-38:

“Siate anche voi pieni di bontà così come Dio, vostro Padre, è pieno di bontà. Con la stessa misura con cui voi trattate gli altri Dio tratterà voi”.
“Siate dunque misericordiosi, come il Padre vostro…”
L’amore umano ha la sua fonte e il suo modello nell’amore di Dio: un amore che, di fronte alla miseria umana, si traduce in misericordia, che vuol dire accoglienza, benignità, fiducia.
Ci manca la speranza nei riguardi degli altri. L’uomo si “misura” alla luce della misericordia di Dio.

Vedi anche: https://www.didon2020.it/didon/02-lectio-divina-camminare-nellamore/

 

VENERDÌ 01 GENNAIO 2021 MARIA SANTISSIMA MADRE DI DIO

Nella vita

Dio, che ama gli uomini, mandò il suo Figlio, nato da Donna.
Per la Legge, gli fu messo nome Gesù e tutti si stupirono.

Se vuoi sapere, se vuoi una spiegazione cerca un professore.
Il sapere, la spiegazione ti servirà per un momento, un giorno, un po’ di tempo.
Quando diventerai vecchio le spiegazioni le dimenticherai.
Vuoi spiegazioni sulla esistenza?
Troverai chiacchiere incredibili su misteri di scienza e di fede.

Se vuoi conoscere cerca un testimone.
Ti aiuterà a conoscere; rimarrà ed avrà conseguenze per tutta la tua esistenza.
Vuoi conoscere i perché? Di domande, di perché ce n’è uno solo: la Croce tua e quella di Gesù Cristo.
Se ti fermerai alla tua impazzirai di dolore. Se imparerai a confrontarla con quella di Gesù, qualche conoscenza la avrai. leggi tutto…

Oltre le parole giungere a Parola (sulle preghiere cambiate)

Ogni traduzione, perfetta che sia, è infelice perché sempre è interpretazione. Gesù parlava aramaico: anche parlassimo aramaico, oggi, il nostro parlare non corrisponderebbe alla lingua parlata da Gesù, come l’italiano parlato da Dante Alighieri, oggi, è poco comprensibile ed ha necessità di essere spiegato. I significati delle parole e delle locuzioni di oggi sono diversi da quelli di ieri.
Una religione che vivesse di parole sempre uguali e di riti non dissimili da quelli del passato non sa di tradizionalismo, ma molto di superstizione presuntuosa; assolutamente non di fede. Il dialogo tra l’uomo e Dio deve essere sentito come vivo ed attuale dall’uomo vivente e presente. leggi tutto…

13 DICEMBRE 2020 III DOMENICA DI AVVENTO – GAUDETE – B

Io sono voce. dimenticati di te al cospetto di Gesù. Sei solo voce: annuncia cose belle, non solo giuste. Nel deserto. Fa deserto attorno a te per ritrovare la strada. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete: Non abbiamo scelto la bellezza, ma quello che dovevamo fare. Il dovere è divenuto un idolo per avanzare scuse e pretesti, giustificazioni.
Siate lieti: E come si fa, Signore?
Pregate ininterrottamente: questo lo facciamo sempre … quando ci serve qualcosa. leggi tutto…

08 DICEMBRE 2020 IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA

Ho avuto paura, perché sono nudo: in questo tempo, spogliati di ogni cosa. Ci manca l’abbraccio, il sentirci stringere una mano, la compagnia nella sofferenza, la sicurezza del domani.
Abbiamo cercato l’Utilità invece della Bellezza: ecco cosa ci ritroviamo. cercato l’utile, ci troviamo la morte e il nulla.
Ci rimane la Promessa antica: io porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno.
La nostra speranza: al centro una Donna, per far terminare l’insidia al calcagno. Sempre insidiati e sempre vincitori. Partecipare alla lotta (la Lucha di papa Francesco, incompresa e perciò sminuita) non da possibili perdenti, ma vincitori.
L’augurio disegnato nella comunità da parole da Magnificat: “Che ogni giornata inizi con un abbraccio”. leggi tutto…

06 DICEMBRE 2020 II DOMENICA DI AVVENTO – ANNO B

Consolate, consolate il mio popolo. Parlate al cuore dei miei figli.
Sentiamo sulle carni la lentezza di Dio: le Sacre Scritture smentiscono le nostre carni che gridano al Signore. Parola è presente in Pietro, spesso smentito e deriso, perché accusa l’uomo di infedeltà alla Parola e all’uomo. Che venga il tempo della misericordia: pur se non atteso e senza alloggio, nascerà un bambino. leggi tutto…

Rendere Grazie o Ringraziare

Dove si cerca di colloquiare con Parola di Dio e non come parola di uomo.
Rendere grazie o Ringraziare

Signore, tu sei nostro padre; noi siamo argilla e tu colui che ci plasma, tutti noi siamo opera delle tue mani.
Ritorna per amore dei tuoi figli.
Non abbiamo chi e per cosa ringraziare.
Molto, invece, da rendere grazie. leggi tutto…

29 novembre 2020 – I DOMENICA DI AVVENTO – Anno B

Se tu squarciassi i cieli e scendessi!

Il Signore dice: Fate attenzione: siate sempre vigili perché la nostra debolezza è facile a cedere alle lusinghe del mondo, alle passioni che stravolgono pensieri e sentimenti retti.
Rendiamo, invece, grazie continuamente al nostro Dio; auguriamo per tutti grazia e pace perché abbiamo come conforto l’appartenenza alla Chiesa, ad una Famiglia dei figli di Dio, la preghiera e la custodia di fratelli e sorelle in Cristo. Abbiamo anche la possibilità di mettere insieme le nostre debolezze per coltivare la speranza nella Misericordia di quel Dio fattosi bambino per condividere fin dalla nascita le nostre povertà.
Preghiera: Signore, tu sei nostro padre; noi siamo argilla e tu colui che ci plasma, tutti noi siamo opera delle tue mani.
Ritorna per amore dei tuoi figli.
Non abbiamo chi e per cosa ringraziare.
Molto, invece, da rendere grazie.

22 Novembre 2020: Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo (XXXIV Dom. T.O. – anno A)

Signore, quando verrai?
E’ errata la domanda: saremmo trovati insufficienti. Invece di domande inutili, impegniamo il tempo ad accogliere la Parola.
Il Signore, solo ed unico Buon Pastore, raduna le sue pecore da tutti i luoghi dove sono disperse, le conduce al pascolo e le fa riposare; giudica e separa fra pecora e pecora.
E invita: Venite, benedetti del Padre mio. In Cristo tutti riceveranno la vita: le porte del Regno sono spalancate a tutti gli uomini che accolgono il dono della vita per farsi dono agli altri. leggi tutto…

Le Lectio di Don Steno Santi